Area Anno C (Fano)

Lazzaro continua a gridare

XXVI Domenica t.o. - C

Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera  (2374 × 3322 pixel, dimensione del file: 693 KB)

Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera  (2374 × 3322 pixel, dimensione del file: 693 KB)

Alcune chiavi di lettura dell'immagine

Lazzaro continua a gridare. I “nuovi epuloni” vivono nel loro mondo magico, avvolti nella musica delle comodità, del piacere e dello scarto. A Lazzaro sfugge la vita nel suo grido. I “nuovi epuloni” fanno orecchi sordi all’urlo. A Lazzaro il dolore esce dalla bocca. I “nuovi epuloni” vivono nella nube dei loro sogni.

Lazzaro continua ad urlare. Drammatico grido dal profondo della spazzatura, della solitudine e della morte.

Lazzaro continua a urlare. Che cosa faremo?

traduzione dal blog di Kamiano

Temi: ricco epulone, povero Lazzaro, povero, ricco, grido, richiesta di aiuto, non ascolto

Visualizza Lc 16,19-31: Parabola del ricco e del povero

19C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. 22Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. 25Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. 27E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, 28perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. 29Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. 30E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. 31Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Autore: Patxi Velasco Fano  (home page)

Visualizza tutte le 28 immagini relative a Lc 16,19-31