Il Dio che discende e si fa piccolo è trovato solo dagli umili
XXX Domenica t.o. - C
Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera (2293 × 2979 pixel, dimensione del file: 512 KB)
Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera (2293 × 2979 pixel, dimensione del file: 512 KB)
Alcune chiavi di lettura dell'immagine
Con l'umiltà dei missionari
Siamo nel mese missionario straordinario convocato dal Papa. Il Vangelo della domenica ci parla dell'essere umili e piccoli, per trovare il Bambino che ci salva. Semplicità, umiltà, resa, donazione ... parole che fanno parte del costume dei nostri missionari, che "escono dalla loro terra" per "des-possessarsi", così che gli altri "si appropriino" della loro vita e delle loro capacità. Il Dio che discende e che si fa’ piccolo viene trovato solo dagli umili.
I missionari non usano l’ "io". Loro pregano il Dio dal "noi". Non ci sono "loro" né diversi. Sono messaggeri del Dio della vita. Si impegnano nel costruire, nell’appianare, nell'essere la speranza delle persone più ai margini, dimenticate e sconosciute. I missionari non pregano in piedi in prima fila. Sono in mezzo al popolo, con il popolo, consolando, alleviando, con il grembiule del servizio sempre addosso. Sono trasmettitori del perdono del Dio misericordioso. Il nostro ricordo, la nostra preghiera grata per tutti i missionari. Quelli che sono qui in pellegrinaggio e quelli che sono andati in Paradiso. Tutti sono generatori di un mondo nuovo. Grazie!
traduzione dal blog di Kamiano
Temi: umiltà, umili, incontrare Dio
9Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. 14Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Autore: Patxi Velasco Fano (home page)