Vangelo per

27 gennaio 2022
DONNERSTAG DER 3. WOCHE IM JAHRESKREIS (JAHR II)

Evangelium: Mc 4,21-25

La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per giovedì 27 gennaio 2022

Giovedì della III settimana del Tempo Ordinario (Anno II)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (2Sam 7,18-19.24-29)

Dal secondo libro di Samuele
Dopo che Natan ebbe parlato a Davide, il re andò a presentarsi al Signore e disse: “Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è mai la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, mio Signore: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire; e questa è una legge per l'uomo, Signore Dio!
Tu hai stabilito il tuo popolo Israele perché fosse tuo popolo per sempre; tu, Signore, sei divenuto il suo Dio.
Ora, Signore, la parola che hai pronunziata riguardo al tuo servo e alla sua casa, confermala per sempre e fa' come hai detto. Allora il tuo nome sarà magnificato per sempre così: Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele!
La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te! Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edificherò una casa! Perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.
Ora, Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo. Degnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!”

Salmo responsoriale (Sal 131)

Tu sei fedele, Signore, in ogni tua parola.

Ricordati, Signore, di Davide, di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore,
al Potente di Giacobbe fece voto.

Egli disse: “Non entrerò sotto il tetto della mia casa,
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi
né riposo alle mie palpebre,
finché non trovi una sede per il Signore,
una dimora per il Potente di Giacobbe”.

Il Signore ha giurato a Davide
e non ritratterà la sua parola:
“Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono!”

Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza
e i precetti che insegnerò ad essi,
anche i loro figli per sempre sederanno sul tuo trono”.

Il Signore ha scelto Sion, l'ha voluta per sua dimora:
“Questo è il mio riposo per sempre;
qui abiterò, perché l'ho desiderato”.

Vangelo (Mc 4,21-25)

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: “Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per intendere, intenda!”.
Diceva loro: “Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”.

Visualizza tutte le 22 immagini relative a Mc 4,21-25  –  21 commenti