Area Anno A (Fano)

La croce unisce il cielo e la terra

Esaltazione della S. Croce

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Quando cielo e terra si uniscono (Gv 3,13-17)

La festa della Santa Croce mette in evidenza la centralità di questo segno sacro che accompagna la vita del cristiano dalla sua nascita alla sua morte, che unisce cielo e terra, attraverso la consegna fino alla fine del Signore Gesù.

Ogni giorno disegniamo la croce sul nostro corpo in varie preghiere, indicando la nostra adesione a Colui che è morto per noi sul Calvario. È il nostro marchio, che ci riporta continuamente all'offerta eccezionale di Cristo fino a dare la sua vita sul patibolo. È il segno del perdono di fronte all’offesa, della forza che diviene debolezza.

La croce è presente in chiese, case e nel nostro corpo. In alcuni luoghi, è diventato un luogo di pellegrinaggio. Ci sono croci nel nostro mondo che ci legano specificamente al santo albero, come sono, quelli che vivono l'esclusione, la violenza, la fame e tanta sofferenza. La nostra società ha bisogno che mostriamo la Croce di Gesù, dalla quale deriva il suo potere di redenzione e di amore per l'umanità sofferente.

Tramite la croce sono venuti la gioia, il perdono e l'amore per il mondo!

traduzione dal blog di Kamiano

Temi: croce, crocifisso

Visualizza Gv 3,13-17

13Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. 14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Autore: Patxi Velasco Fano  (home page)

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